Basta con i cuori di pietra

Terminato il tempo pasquale entriamo in quello di Pentecoste, tempo della Chiesa chiamata a vivere la missione di annuncio del Vangelo a tutto il mondo, testimoniando il desiderio di Gesù che i suoi discepoli siano “una cosa sola” in Lui.

L’evento straordinario della discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli, riuniti con Maria nel Cenacolo a Gerusalemme, cinquanta giorni dopo la Pasqua, ha segnato l’inizio della riunificazione di tutta l’umanità, che si era dispersa a causa del peccato. Babele, simbolo di incomprensione tra gli uomini, viene sostituita da uomini e donne che ritrovano il linguaggio comune dell’amore.

La promessa fatta da Dio attraverso il profeta Ezechiele si realizza: “Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. Porrò il mio Spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo i miei statuti e vi farò osservare e mettere in pratica le mie leggi” (Ez 36, 26-27). La decisione di Dio è quella di dire “basta” ai cuori di pietra, di coloro che sono privi di sentimenti e hanno smarrito la via del bene, della generosità, della benevolenza, della misericordia.

In Gesù, Dio ci ha dato il grande dono dello Spirito Santo che, accolto nella libertà, può produrre frutti meravigliosi di bene, opponendosi così ad ogni realtà di male che, invece, distrugge la bellezza personale compromettendo la bontà delle relazioni umane. La durezza del cuore è presente ancora oggi nel cuore di molti ed è una tentazione per tutti, portando a fare del male, spesso in modo drastico e violento, cominciando dai rapporti familiari e amicali, fino ad arrivare alle guerre tra i popoli, violando la dignità di qualsiasi persona.

La Pentecoste diventa un forte richiamo a verificare qual è lo stato del nostro cuore, imitando il Cuore di Gesù, la cui devozione è tradizionalmente vissuta nella Chiesa durante il mese di giugno. Il cuore che batte con il ritmo dello Spirito è capace di cose meravigliose, perché è coraggioso e non si abbatte davanti alle difficoltà, facendo della propria vita una offerta gradita al Padre, unendola all’offerta eucaristica quotidiana di Gesù. Il cuore di carne, animato dallo Spirito Santo, ci è stato dato nel giorno del nostro battesimo, ma chiede di essere continuamente custodito e alimentato, diventando docile ai richiami dell’amore, di cui il nostro mondo ha immensamente bisogno.

Accompagniamo con la preghiera i futuri sacerdoti della nostra Diocesi di Milano, che saranno ordinati sabato 11 giugno nel Duomo di Milano.

Nei prossimi giorni finirà l’anno scolastico, mentre si sta preparando l’avvio dell’oratorio feriale, occasione propizia per fare palpitare con la gioia dello Spirito santo il cuore di centinaia di ragazzi e ragazze che lo frequenteranno nella nostra Comunità Pastorale, insieme agli educatori e animatori coinvolti.

don Sergio

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Opera: Pentecoste, Jean Restout – 1732 – olio su tela – Museo del Louvre, Parigi

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