La Chiesa ricorda in questa domenica, che dà inizio alla Settimana Santa, l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, osannato dalla folla come il Figlio di Davide, come Colui che viene nel nome del Signore.
Molti si attendevano da Lui che liberasse Israele dal potere dei Romani e invece da lì a pochi giorni Egli sarebbe stato arrestato e ucciso in modo indegno, come Lui stesso aveva predetto, offrendo la propria vita per la salvezza di tutti gli uomini. In questo modo chiariva le parole dette ai suoi discepoli la sera del giovedì, quando durante la cena pasquale era intervenuto nella discussione dei suoi discepoli che si domandavano chi tra di loro fosse il più grande, chiarendo che il più grande è colui che serve, ed Egli stesso si presentava come servo nei loro confronti. Servo per amore, pronto a dare la vita perché essi l’avessero in abbondanza.
Certamente lascia senza parole la testimonianza di Gesù, eppure ci è necessaria per comprendere quale deve essere lo stile di chi vuole essere suo discepolo, ma anche di chi si sente responsabile nei confronti degli altri e ciò dovrebbe essere reciproco in ogni contesto umano, partendo dalla famiglia e da ogni esperienza comunitaria.
“Io sono in mezzo a voi come colui che serve” è ciò che ha vissuto Gesù fino alla fine della sua vita terrena, quando sulla croce emise lo spirito, che è lo Spirito Santo, che è Signore e dà la vita.
Invito me e voi a trascorrere questa Settimana Santa con lo stupore di chi si sente amato dal Signore Gesù, accogliendo il dono della sua vita, che diventa vita per noi, che siamo sempre alla ricerca di completezza, di autenticità, di senso.
I giorni del Triduo Pasquale portano in sé la ricchezza del mistero profondo della nostra fede, da cui attingiamo per ritrovare la novità continua della nostra esistenza, caricandola di speranza e di amore. Le diverse celebrazioni vissute nelle parrocchie della nostra Comunità culmineranno nell’unica celebrazione della veglia pasquale in chiesa prepositurale, come segno dell’unità della Chiesa, chiamata ad annunciare al mondo la vittoria di Gesù sul peccato, che è origine di ogni male e di ogni divisione, e sulla morte, che rischia di annullare ogni speranza umana.
Buona Settimana Santa.
don Sergio
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Opera: Gesù Cristo lava i piedi a San Pietro – Antonio Arias Fernandez – olio su tela – 1657 – Museo del Prado, Madrid