In occasione della Festa della Famiglia, che celebriamo questa domenica, il nostro Arcivescovo ha mandato un videomessaggio alla diocesi, visibile sul sito della Chiesa di Milano, nel quale è raccolto un interrogativo che fa da filo conduttore: «Voi, famiglie, avete qualche cosa da dire alla Chiesa e alla società?». Un interrogativo che ha una risposta affermativa: «Abbiamo da annunciare la gioia della bellezza di essere famiglie».
Questo perché le famiglie conoscono «il segreto» della gioia e lo sperimentano: «Io provo gioia perché mi dedico alla tua gioia», è quanto si dicono reciprocamente i componenti di una famiglia. Una gioia, continua monsignor Delpini, che consiste nel «seminare gioia nel cuore delle persone amate».
Dalla testimonianza e dall’esempio della famiglia – «luogo in cui la vita nasce» – si ricava anche il senso autentico della vita: «Amare ed essere amati». Sottolinea l’Arcivescovo: «Nessuno può nascere senza un amore che lo genera e vivere senza fare della sua vita un dono». Ma «le ferite, le sofferenze, le mortificazioni, le frustrazioni?». Possono trovare «una via di guarigione» se incontrano «quella parola del Vangelo che dice “perdona, guarda, riconosci, aspetta…”». Allora la bellezza della famiglia è anche quella di essere «un luogo di perdono, in cui la speranza non può morire e la responsabilità che uno si assume non può essere dimessa per esasperazione. La Chiesa desidera accogliere il messaggio delle famiglie – assicura monsignor Delpini –, ma si impegna anche ad annunciare la bellezza di essere famiglia».
L’intervento del Vescovo Mario è di grande respiro e di grande fiducia per tutte le famiglie che vivono l’esperienza della gioia, ma anche per quelle che sono in difficoltà, facendone scoprire la bellezza, il senso e la guarigione.
In un tempo in cui viene messa in dubbio la bellezza dell’istituzione familiare abbiamo bisogno di riscoprirne il valore a partire dalla Parola di Dio che ci parla di comprensione, di perdono, di gioia, come elementi essenziali dell’amore. La testimonianza di umanità e di fede della Santa Famiglia di Nazaret è l’icona a cui ogni famiglia può attingere per ridare slancio e rinvigorire gli affetti di ciascun membro nei confronti dell’altro, superando la tentazione diffusa del pessimismo e della sfiducia.
La famiglia, riscoprendo la sua bellezza, può indicare alla società vie autentiche per guardare al futuro con fiducia e può dare ai giovani la speranza di potere realizzare il desiderio di amare e di essere amati.
Il Vangelo di questa domenica, ci riporta l’episodio della presentazione di Gesù al Tempio da parte di Giuseppe e Maria, con la meraviglia e la fede del vecchio Simeone e di Anna, rimasta vedova in giovane età. Questo Vangelo, con il tema di Gesù, luce del mondo, ci prepara alla festa della candelora del 2 febbraio.
Sarà un lume e una preghiera, che porteremo a casa nella messa di domenica, il segno che accompagnerà la festa della Famiglia, per ricordarci che la bellezza dell’amore famigliare può illuminare il buio presente nel nostro mondo. Chiediamo di accendere il lume e di porlo sul davanzale di una finestra di casa domenica sera, mentre alle ore 20.00 suoneranno le campane delle nostre parrocchie in segno di preghiera e di festa per tutte le nostre famiglie.
don Sergio
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Opera: Sacra Famiglia – Juan Simon Gutierrez – olio su tela – 1680