Per la Giornata missionaria mondiale, che celebriamo ogni anno la quarta domenica di ottobre, Papa Francesco ha mandato il suo consueto messaggio alla Chiesa universale, fissandone il tema: “Di me sarete testimoni” e offrendo alcune riflessioni precise per tutti i fedeli del mondo. Il titolo trae spunto dal mandato di Gesù ai suoi apostoli, “Riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra”.
Mi sarete testimoni: queste parole, scrive il Papa, sono “il punto centrale”: Gesù dice che tutti i discepoli saranno suoi testimoni e che “saranno costituiti tali per grazia” e “la Chiesa, comunità dei discepoli di Cristo, non ha altra missione se non quella di evangelizzare il mondo, rendendo testimonianza a Cristo”.
Francesco fa quindi notare che l’uso del plurale: “sarete testimoni” indica “il carattere comunitario-ecclesiale della chiamata”. E prosegue: Ogni battezzato è chiamato alla missione nella Chiesa e su mandato della Chiesa: la missione perciò si fa insieme, non individualmente, in comunione con la comunità ecclesiale e non per propria iniziativa. E se anche c’è qualcuno che in qualche situazione molto particolare porta avanti la missione evangelizzatrice da solo, egli la compie e dovrà compierla sempre in comunione con la Chiesa che lo ha mandato.
I missionari di Cristo non sono inviati a comunicare sé stessi, a mostrare le loro qualità e capacità persuasive o le loro doti manageriali. Hanno, invece l’altissimo onore di offrire Cristo, in parole e azioni, annunciando a tutti la Buona Notizia della sua salvezza con gioia e franchezza, come i primi apostoli.
Francesco ci ricorda che l’esempio di vita cristiana e l’annuncio di Cristo vanno di pari passo ed è su questo che deve vivere la Chiesa oggi, come lo era stato per le prime comunità cristiane, che sapevano affascinare, coloro che vedevano e ascoltavano un messaggio, che raggiungeva il cuore, perché molto concreto e attinente ai desideri più profondi dell’animo umano. La missionarietà nella Chiesa coinvolge tutti, piccoli e grandi, senza esclusione di persone, ma richiede un rapporto appassionato con Gesù, accolto come il centro di ogni vita.
Papa Francesco conclude con un buon auspicio il suo messaggio: “Cari fratelli e sorelle, continuo a sognare la Chiesa tutta missionaria e una nuova stagione dell’azione missionaria delle comunità cristiane. E ripeto l’auspicio di Mosè per il popolo di Dio in cammino: “Fossero tutti profeti nel popolo del Signore!”. Sì, fossimo tutti noi nella Chiesa ciò che già siamo in virtù del battesimo: profeti, testimoni, missionari del Signore! Con la forza dello Spirito Santo e fino agli estremi confini della Terra”.
Le Giornate eucaristiche, che celebreremo questa settimana, possono essere un’occasione opportuna per approfondire il nostro rapporto con Gesù traendone luce e forza per la nostra missione nel nostro territorio.
Maria, Regina delle Missioni ci accompagni.
don Sergio
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Opera: La missione degli apostoli o Propagazione del Cristianesimo – Tommaso Minardi e Luigi Fontana – 1864 – Palazzo del Quirinale, Roma