La Festa dei Santi Pietro e Paolo con la benedizione alla città è stato un momento semplice, ma significativo di una presenza cristiana in questo territorio e in questo tempo complesso, in cui Dio non smette di guidarci sulle vie del bene, attraverso la sua Parola e il suo Spirito, dono di Gesù risorto, che noi possiamo gustare nell’Eucaristia domenicale. Nella liturgia, infatti, siamo accompagnati in un cammino costante e arricchente, come ci è dato in questo periodo dopo Pentecoste.
La paternità è la caratteristica particolare del Dio di Gesù Cristo, ma già nell’Antico Testamento si era manifestata più volte in alcuni episodi, che sono rimasti emblematici. Uno di questi lo troviamo nella pagina del libro della Genesi, nella liturgia di questa quinta domenica dopo Pentecoste, dove la figura di Abramo si presenta nella sua alta statura di Padre della fede e di intercessore di Grazia presso Dio, Padre amoroso e ricco di misericordia.
Nel Vangelo, invece, Gesù vuole aiutare chi lo ascolta ad uscire da una logica di peccato, che trova nella mancanza di amore la sua radice, per vivere da figli di Dio, in attesa di entrare a fare parte del suo Regno per l’eternità. E Gesù non vuole soddisfare la curiosità sui tanti o pochi che vi entreranno, ma su come esserne degni, impegnando la propria esistenza sullo stile dell’amore, che non attende, ma che chiede di essere realizzato giorno dopo giorno, costi quello che costi, in quanto esso non muore mai, perché sfocia in quello di Dio, che è eterno.
Ancora una volta ci rendiamo conto che la Parola di Dio è scuola di vita e ci educa nell’esercizio costante di maturazione nell’identità cristiana, essenziale per dare significato e valore a tutto ciò che noi siamo.
Maria, diventa per noi modello di ascolto e di risposta alla Parola di Dio, indicandoci la via dell’incontro con suo Figlio Gesù. In questi giorni ci stiamo preparando alla sua Festa, che la celebra Regina del Monte Carmelo e sotto il suo scapolare mettiamo tutte le nostre intenzioni personali e comunitarie.
Vi chiedo una preghiera particolare per l’oratorio feriale, che sta per affrontare la sua ultima settimana, con l’inizio anche dell’esperienza della vacanza comunitaria in montagna per i più piccoli.
don Sergio
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Opera: Visione di Ezechiele, Raffaello – 1518 – olio su tavola – Galleria Palatina, Firenze