Col volto triste

Siamo partiti nel cammino di Quaresima con una spinta formidabile, offerta dai tre giorni di Esercizi Spirituali guidati dalle Suore Francescane Alcantarine di Assisi, che ci hanno aiutato a riconoscere la presenza di Gesù, con il suo sguardo amico e penetrante.

La partecipazione di molti giovani e adulti a questo appuntamento al Santuario del Carmine e di molti altri attraverso il canale YouTube della Comunità Pastorale, ha rivelato il desiderio di iniziare bene il cammino spirituale verso la Pasqua e ora ci auguriamo continui.

L’esperienza dei discepoli di Emmaus, che abbiamo preso come icona di questo tempo per tutte le nostre Parrocchie, ci ha ricordato nella prima settimana che Gesù cammina con noi, ma non sempre ce ne accorgiamo, perché i nostri pensieri sono offuscati da preoccupazioni, paure, fatiche.

In questa seconda settimana guardiamo il volto triste dei due viandanti, delusi per ciò che era accaduto nei giorni della Passione, incapaci di ricordare che Gesù nei tre anni della sua vita pubblica li aveva preparati al mistero della Pasqua e aveva donato la sua amicizia e il suo amore. Lo avevano lì accanto, ma non lo riconoscono, sono tristi e assetati di amicizia e di amore, che sembra essere stata loro tolta, perché i loro pensieri si erano fissati sulla morte di Gesù.

I due devono riconoscere questa nuova presenza, gli occhi di Gesù non si sono spenti, è necessario guardarlo e lasciarsi guardare con gli occhi della fede, come nei giorni degli esercizi ci è stato suggerito dalle sorelle francescane, contemplando il crocifisso di san Damiano, che ha cambiato la vita di san Francesco. Su quella croce gli occhi di Gesù sono aperti, carichi della vita risorta, ma perché prima era stata donata totalmente per amore. Forse anche noi tante volte sentiamo il bisogno di essere raggiunti dallo sguardo di Gesù, che ci penetra nel profondo del cuore, assetato di amore autentico.

La donna samaritana del Vangelo di questa seconda domenica di Quaresima porta dentro di sé una forte insoddisfazione, causata da molteplici amori fallimentari, che Gesù le fa emergere dialogando a poco a poco con lei, portandola a riconoscere la necessità di un cambiamento di vita, alimentato dall’acqua viva della fede in Dio, che solo Lui può offrire.

In queste settimane si respira nel mondo una tristezza enorme, dovuta alla situazione di guerra in Ucraina, che suscita incertezza, sdegno, malessere dovunque. Chiediamo, con l’intercessione di Maria, il dono della pace, che viene da Dio e che è suscitata dallo Spirito Santo, offerto da Gesù sulla Croce.

don Sergio

Per consultare o scaricare l’ultimo numero dell’informatore Oltre l’apparenzacliccare qui.

Opera: Annibale Carracci, La donna samaritana al pozzo – 1593/1594 – olio su tela – Pinacoteca di Brera, Milano

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