Don Ennio Campoleoni è nato a Milano il 15 gennaio 1942, ma anche il suo legame con le nostre zone nasce molto presto: durante la Seconda Guerra Mondiale, infatti, si rifugia a Maccagno con la madre, nella casa costruita dal nonno.
Tornato a Milano, vive lì infanzia e adolescenza, circondato da fratelli, cugini e dagli altri abitanti della corte di via Bellinzaghi. Studia, inizia a lavorare in una ditta di trasporti, fino a quando arriva la vocazione al sacerdozio che lo porterà in seminario a Venegono.
Viene ordinato prete il 14 marzo 1970 e diventa vice parroco nella parrocchia della S. Famiglia di Rogoredo. L’anno successivo viene nominato rettore alla Casa Alpina di Motta. Tra una chiusura e l’altra della Casa Alpina torna a vivere a Maccagno, dove si sono trasferiti i genitori.
Nel 1984 don Ennio diventa parroco di Pino Lago Maggiore e amministratore della parrocchia di Tronzano e Bassano. In seguito all’unione delle due parrocchie, viene nominato parroco di S. Maria Assunta, oltre a fare da assistente al Gruppo Scout Agesci Luino 1 e dell’associazione Casa Emmaus di Maccagno.
Varcata la soglia dei 75 anni, il vescovo lo invia come vicario nella parrocchia di Voldomino, mentre si sta costituendo la Comunità Pastorale. A Luino si occupa anche dell’assistenza spirituale all’ospedale della Città.
Chi lo conosce lo avrà spesso sentito pronunciare la semplice – quanto intensa – frase “Tutto è grazia”. La pandemia ci ha impedito di festeggiarlo qualche mese fa e, anche ora, ci ha costretti a farlo in formato ridotto, ma la serenità è una qualità che a don Ennio non manca di certo, anche in tempi difficili come questi.
Tanti auguri per i tuoi 50 anni di ministero, don Ennio!
(Si ringrazia per la traccia biografica il diacono permanente – e fratello – Giorgio Campoleoni)