Con lunedì 18 ricominceremo a celebrare le s. Messe alla presenza dei fedeli, realizzando così il desiderio di molti che in questi mesi hanno vissuto con sofferenza l’impossibilità di parteciparvi in chiesa e di accostarsi all’Eucaristia. Avremo delle norme da seguire, che su questo informatore verranno illustrate e che saranno esposte alle porte delle nostre chiese, ma tutto questo è necessario per potere uscire dalla situazione di pandemia, che ci ha costretti in casa per molto tempo, ma soprattutto ha prodotto sofferenze fisiche e morti strazianti.
La pagina del Vangelo di oggi ci viene incontro con le parole cariche di speranza, offerte da Gesù la sera del giovedì santo, dove egli promette ai suoi il dono della pace vera, diversa da quella che viene data dal mondo. Ma cosa offre il mondo? Una pace che è fatta spesso di cortesia e di abitudinarietà, ma che non soddisfa realmente il bisogno del cuore umano. Gesù la offre nell’ultima cena, dopo la quale si sarebbe scatenato su di lui e sui suoi discepoli un dramma terribile, fatto di tradimenti, di rinnegamenti, di fughe, di arresti, di menzogne, di violenze, di uccisioni. Era questa la pace voluta da Gesù? In effetti, Gesù era consapevole di ciò che gli stava accadendo e proprio per questo esplicita il fondamento della pace, che è lo Spirito Santo Paraclito, lo Spirito Consolatore, che conforta, che rimette dentro la pace nel cuore.
Ci stiamo avvicinando alla festa dell’Ascensione, nella quale rivivremo lo stesso smarrimento degli apostoli, che nel giro di 40 giorni vedono scomparire il loro amico Gesù, dopo la speranza suscitata dalla sua risurrezione. Comunque Lui li aveva preparati e la promessa dello Spirito Santo è davvero il motivo della pace, che accompagna anche noi, discepoli attuali del Signore Gesù, in questo momento storico, in cui la pace sembra un’utopia.
Vi invitiamo, perciò, a vivere bene la Novena di Pentecoste, che inizierà venerdì 22 maggio, così che lo Spirito Santo possa nuovamente scendere su di noi, colmando i cuori di tutti e in particolare di coloro che stanno vivendo l’inquietudine del momento presente con la pace di Gesù. La Madonna, che dal momento dell’annunciazione è stata avvolta dallo Spirito Santo, accompagni la Chiesa intera nella preghiera e dia speranza a tutti noi.
Lunedì 18 ricorre il centenario della nascita di San Giovanni Paolo II, il quale è vissuto nel secolo scorso e nei primi cinque anni del secolo attuale sperimentando le fatiche, le atrocità, la persecuzione e perfino ha subito un attentato a causa del Vangelo, ma sempre con una fiducia profonda in Dio Padre, spalancando la porta del suo cuore a Cristo Salvatore e lasciandosi guidare dalla forza dello Spirito Santo sotto la protezione di Maria. Per tutti è un grande testimone del Vangelo e dal suo esempio possiamo attingere insegnamenti illuminati per la nostra vita cristiana.
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Quadro: Duccio di Buoninsegna – Commiato di Cristo dagli Apostoli, Maestà del Duomo di Siena – 1308/11 – tempera su tavola – Museo dell’Opera Metropolitana del Duomo di Siena