La forza per dominare il male

Con grande gioia abbiamo vissuto giovedì scorso la visita del nostro Arcivescovo al nostro oratorio, infatti l’entusiasmo dei ragazzi, degli animatori, degli educatori e dei volontari si sentiva chiaramente espresso dai canti animati e dagli applausi, alternati al silenzio e al raccoglimento nel momento di preghiera e di riflessione del Pastore della nostra Diocesi.

Il vescovo Mario ha lasciato a tutti tre parole su cui fondare la vita quotidiana: fiducia, pensiero, resistenza. La fiducia nasce dallo sguardo verso ciò che ci circonda, verso ciò che viviamo qui in oratorio, dove l’amicizia, la gioia, la disponibilità gli uni verso gli altri fa capire che relazioni belle si possono creare e diventare lo stile del nostro presente e del nostro futuro. È necessario usare la testa per avere pensieri buoni, respingendo invece quelli cattivi, che tentano spesso di farci deviare e combinare guai. La resistenza è la virtù che è richiesta quando di fronte agli ostacoli o alle fatiche ci si vuole fermare, bloccando ogni possibilità di andare avanti nelle scelte da compiere o agli impegni che la vita ci richiede.

L’autorevolezza e la semplicità con cui l’Arcivescovo ha formulato questa riflessione sono state percepite dai ragazzi, tanto che quando egli ha chiesto alla fine quali erano le tre parole, da lui richiamate, tutti hanno risposto giustamente. Senza dubbio, questa visita resterà nel cuore di tutti e sarà ricordata anche negli anni futuri.

Il giorno precedente la Parrocchia di Luino ha celebrato la festa dei santi Pietro e Paolo con una santa messa solenne al mattino in chiesa prepositurale e con i vespri e la processione alla sera, conclusa con la suggestiva benedizione della città dal lago. In entrambe le celebrazioni sono stati presenti un buon numero di fedeli, le autorità civili e militari e alcune associazioni. I riti si sono svolti nella semplicità e con dignità, in un clima di raccoglimento e preghiera.

Ora ci attende la preparazione alla festa della Madonna del Carmine, che inizierà lunedì 4 luglio e mi sembra provvidenziale la Parola di Dio della liturgia di questa domenica.

Il santuario del Carmine è punto di riferimento per i fedeli di tutte le parrocchie della nostra Comunità Pastorale e segno di unità nella devozione alla Vergine Maria, sotto il cui manto molti affidano le intenzioni più urgenti o i cammini di singoli e famiglie. Io penso di affidare alla Vergine del Carmine tutta la nostra comunità pastorale, da cui prende il nome, perché si cresca sempre più nella fraternità e nel desiderio di essere testimoni del Vangelo in ogni ambito di vita.

Il Signore ci chiede in questa domenica ad usare benevolenza, dominando l’istinto del male, che qualche volta sentiamo dentro di noi, con la forza dell’amore, del perdono e della misericordia, che sperimentiamo dall’incontro con Gesù nell’Eucaristia.

don Sergio

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