Più ci avviciniamo al Natale e più ci rendiamo conto che Colui che attendiamo è il dono più grande che Dio poteva fare all’umanità intera, infatti è proprio Gesù il centro della nostra festa.
La progressiva scristianizzazione della nostra società tenta di trasformare questa festa in qualcosa di diverso, ma non potrà mai farlo totalmente, poiché il fondamento non può essere distrutto: Gesù è entrato definitivamente nella storia degli uomini rispondendo al progetto di Dio Padre, che vuole salvare il mondo. Niente e nessuno riuscirà ad annientare la forza redentrice dell’Incarnazione, Passione, morte e risurrezione di Gesù, che è uno dei misteri principali della nostra fede.
Giovanni Battista è stato il Precursore di Gesù, al quale egli aveva preparato la strada, perché gli uomini e le donne del suo tempo lo potessero accogliere, nonostante la gelosia e l’invidia dei suoi discepoli, così come ci viene descritto nel Vangelo di questa domenica. Ancora, la liturgia ci presenta il Battista che ha a cuore di annunciare Gesù, mettendosi da parte per lasciare spazio a Lui ed è questo che la Chiesa deve fare, che ogni cristiano deve testimoniare, come ci ricorda san Paolo scrivendo ai Corinzi: “Noi non annunciamo noi stessi, ma Cristo Gesù Signore: quanto a noi, siamo i vostri servitori a causa di Gesù”.
La verità del Natale è l’incarnazione di Gesù, tutto il resto è contorno che sorge da sensibilità diverse, più o meno accompagnate dalla fede, ma ciò che importa e rimane è la sua Presenza, è l’amore di Dio, che viene ad abitare in mezzo a noi, sollecitando la nostra risposta e dove essa c’è, il mondo realmente cambia.
In questo tempo di Avvento stiamo meditando le diverse caratteristiche dell’amore di Dio, che in Gesù si è rivelato, indicando le strade per vivere relazioni autentiche. Questa settimana ci viene indicato l’amore che non porta rancore, che non si lega al dito, ma che ha la forza di pazientare e perdonare. Tutto questo ce lo ha insegnato e testimoniato Gesù, che con la sua grazia offre a noi la possibilità di viverlo allo stesso modo.
Con questa domenica entriamo nella settimana in cui inizia la Novena del S. Natale, che vi invito ad affrontare con fede, tenendo presenti gli appuntamenti proposti dalla nostra Comunità Pastorale sia per i ragazzi che per gli adulti. In modo particolare vi chiedo di tenere presenti i momenti da vivere nelle singole parrocchie e che suppliscono alla benedizione delle famiglie, non compiute nelle case dai sacerdoti. Sarà l’occasione per una preghiera semplice, ma intensa, in preparazione al Natale.
don Sergio
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Opera: Domenichino, Giovanni Battista indica a Pietro e Andrea il Salvatore – 1622/1627 – Chiesa di Sant’Andrea della Valle, Roma