Abbiamo iniziato il mese di ottobre, che quest’anno è caratterizzato dal dono dei sacramenti della Prima Comunione e della Cresima offerti a più di duecento ragazzi/e delle Parrocchie della nostra Comunità Pastorale. È una grazia che raggiunge non solo chi riceve questi Sacramenti, ma anche le loro famiglie e tutta la Comunità cristiana perché gli effetti che avranno su di loro li conosce solo il Signore e si manifesteranno nel tempo presente e specialmente futuro.
Affidiamo questi nostri fratelli e sorelle più giovani all’intercessione di Maria, che veneriamo in questo mese con il titolo di Regina del santo Rosario, così come ci suggerisce il nostro Arcivescovo nella sua lettera Pastorale: “Il rosario è la preghiera di tutti: nella semplicità della ripetizione dell’Ave Maria, nell’invito a contemplare i misteri della vita di Gesù, nella confidenza in Maria che prega per noi adesso e nell’ora della nostra morte, è scritto un itinerario spirituale intenso e che può essere praticato da tutti”.
Come annunciato la scorsa settimana, il nostro Arcivescovo ha scelto questa domenica 4 ottobre, festa di S. Francesco, per la benedizione dell’ulivo e sempre nella sua lettera pastorale scrive: “Nel tempo che abbiamo vissuto, l’epidemia ha devastato la terra e sconvolto la vita della gente. Abbiamo atteso segni della fine del dramma. La benedizione dell’ulivo o di un segno analogo deve essere occasione per un annuncio di pace, di ripresa fiduciosa, di augurio che può raggiungere tutte le case. Celebrare questo segno nel giorno in cui ricorre la memoria di san Francesco d’Assisi, nell’anno dedicato a rileggere e recepire l’enciclica di papa Francesco, Laudato sì’, è un messaggio ricco di significati”.
Nella figura di san Francesco vediamo l’immagine del discepolo di Gesù, che si fa strumento di pace a servizio dei fratelli, senza distinzione di nazionalità, religione, ceto sociale, nella logica dell’amore, come insegna il Vangelo di questa domenica: “Quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: siamo servi inutili. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare”(Lc 17,10).
Gesù è il Figlio di Dio che si è fatto servo per amore, si è chinato verso i poveri, i peccatori, i bisognosi di beni spirituali e lo ha fatto “senza nessun utile, senza pretendere nulla in cambio, gratuitamente”. Da Gesù impariamo lo stile della gratuità nell’essere suoi testimoni nel mondo, forti dello Spirito che Lui stesso ci ha donato, diventando missionari del suo Vangelo. A questo sono chiamati anche i nostri ragazzi e ragazze che ricevono il Sacramento della Cresima, in un mese particolare, come quello di ottobre, che la Chiesa dedica alla missione e in un tempo parti colare, come quello della pandemia. Scrive Papa Francesco nel suo messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale: “In questo anno, segnato dalle sofferenze e dalle sfide procurate dalla pandemia da covid 19, questo cammino missionario di tutta la Chiesa prosegue alla luce della parola che troviamo nel racconto della vocazione del profeta Isaia: «Eccomi, manda me» (Is 6,8). È la risposta sempre nuova alla domanda del Signore: «Chi manderò?» (ibid.). Questa chiamata proviene dal cuore di Dio, dalla sua misericordia che interpella sia la Chiesa sia l’umanità nell’attuale crisi mondiale”.
Affidiamo il nostro cammino quotidiano all’intercessione della Vergine Maria Regina del Santo Rosario.
don Sergio
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Quadro: Giotto, La predica agli uccelli – 1292/1296 – Affresco – Basilica superiore di Assisi.