L’Ottava del Natale ci impegna nel rinnovato stupore di fronte al Bambino Gesù contemplato nella grotta di Betlemme e celebrato nell’evento che ha cambiato la storia dell’umanità. L’apostolo Giovanni in questa domenica ci presenta la sua teologica riflessione proposta nel prologo al suo Vangelo, dove Gesù è visto come il Verbo che esiste dal principio, che è presso Dio e che è Dio. Per mezzo del Verbo sono state create tutte le cose e lo stesso Verbo si è fatto carne.
Ora noi viviamo in una storia che è abitata dal Signore, ma il rischio è quello di non accorgersene vivendo l’esperienza umana come qualcosa di non definito o priva di senso.
La conclusione di un anno e l’inizio di uno nuovo rimette in luce lo scorrere del tempo e il suo significato rispetto alla nostra esistenza, che procede inesorabilmente attraverso gioie e dolori, conquiste e sconfitte, speranze e delusioni. Come leggere tutto questo? Ancora una volta la Parola di Dio ci viene in soccorso ricordandoci che Gesù è il Verbo e la Sapienza di Dio, capace di dare significato ad ogni nostra esperienza umana orientandola verso il Fine di tutto e non la fine.
Voglio fare presente di nuovo come il nostro Arcivescovo nella sua lettera pastorale abbia puntualizzato che la Chiesa è un popolo in cammino verso l’incontro con il Signore e questo è il fine del nostro essere ed agire dentro la storia, ma ciò richiede lasciarsi guidare e amare da Lui, che ci è venuto incontro rivelandoci attraverso Gesù che siamo tutti figli suoi.
Terminiamo un anno nel quale siamo diventati Comunità Pastorale, sotto lo sguardo di Maria Regina del Monte Carmelo e come cinque parrocchie di Luino abbiamo iniziato un cammino di pastorale d’insieme. Dopo alcuni mesi forse è ancora presto tirare delle somme, comunque, da parte mia ritengo che piccoli passi si stiano facendo, con uno spirito sereno e collaborativo. Continuiamo la nostra avventura nella semplicità e nella certezza che il punto di riferimento di ogni nostra attività e scelta è il Signore Gesù, che si è fatto uomo avvicinandosi a tutte le situazioni umane, avvolgendole con il suo amore e la sua luce.
Auguro a nome di tutti i sacerdoti della Comunità Pastorale e del diacono Gabriele un sereno Anno nuovo.
don Sergio