Penso sia bene fermarsi su alcune riflessioni che possono aiutarci ad illuminare il cammino di ciascuno di noi…
Chi ascolta la Parola non si limita ad accoglierla con le orecchie, ma con il cuore e con la vita. L’ascolto autentico dona il coraggio di prendere decisioni giuste, anche contro la logica del mondo e contro l’apparenza. È la forza di chi ascolta lo Spirito Santo e resta fedele alla verità del Vangelo.
Con l’inizio del nuovo anno pastorale risuona forte l’invito di Gesù: «Però tra voi non sia così». In un tempo in cui prevalgono competizione, individualismo e ricerca del potere, siamo chiamati ad essere “originali”, non fotocopie del mondo, ma testimoni di uno stile diverso: fraternità, gioia, perdono, servizio disinteressato… testimoni di un amore che abbiamo ricevuto da Dio e che rende umano il nostro modo di vivere nel mondo.
Fare la volontà del Padre significa impegnarsi a vivere nella giustizia e nella rettitudine. La giustizia che non sparge sangue, non opprime o divide, ma che libera gli oppressi, che restituisce dignità, che apre vie di speranza. Il cristiano diventa così costruttore di pace con gesti concreti che spezzano consuetudini egoistiche e aprono strade di riconciliazione.
don Cesare

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