In queste ore di apprensione per la salute del Santo Padre, l’Arcivescovo esprime sentimenti di vicinanza a nome dell’intera Chiesa ambrosiana. «Ci ha toccato il cuore, ci ha motivato a pensieri più ampi e a una visione del mondo più profonda».
La Chiesa ambrosiana, unita nella preghiera e nell’affetto, si fa eco dei sentimenti espressi da mons. Delpini, sperando che la forza dello Spirito Santo accompagni Papa Francesco in questo momento di prova. Le comunità parrocchiali, i gruppi di preghiera e i fedeli individualmente continuano a rivolgere suppliche al Signore affinché conceda salute e consolazione al Santo Padre.
Ogni gesto di solidarietà e ogni parola di conforto che giunge da ogni angolo del mondo testimoniano l’amore universale per un uomo che ha dedicato la sua vita alla guida spirituale e morale della Chiesa cattolica. In questa attesa, la speranza rinnovata anima i cuori dei credenti, sostenuti dalla certezza che il Papa, con la sua presenza e le sue parole, continuerà a essere un faro di luce e speranza per tutti.
«La prima cosa è l’affetto per il Papa che si esprime per me con il pensiero, con l’ascolto quasi ossessivo delle notizie, come per tanta gente che prega, che vuole lasciare una parola per lui con l’affetto». È il sentimento espresso da mons. Mario Delpini in un momento di forte apprensione per la salute di papa Francesco a nome dell’intera Chiesa ambrosiana.
«Questo è ciò che ci unisce – continua l’Arcivescovo – e lo spettacolo di tanta gente che prega con noi rivela che è condiviso dal popolo cristiano e da tante persone. L’affetto per un uomo che con la sua parola, con il suo esempio, con le sue insistenze, ci ha toccato il cuore, ci ha motivato a pensieri più ampi e a una visione del mondo più profonda».
E poi la preghiera, che «non chiede cose, invoca lo Spirito Santo perché il Papa possa vivere questo momento, questa sofferenza, questo isolamento, in modo che anche attraverso il dolore possa insegnare alla Chiesa e possa esercitare il suo affetto per noi».
«La terza parola – conclude mons. Delpini – è l’attesa delle notizie, che diventa una speranza, che il Signore dia consolazione, riposo e nuova vita al nostro Papa».
Spesso nella vita siamo chiamati a stare vicino a persone sofferenti, a volte la sofferenza ci tocca in prima persona; in questi giorni la nostra vicinanza e la nostra preghiera si rivolgono in particolare al Santo Padre Francesco, provato dalla malattia e dalla sofferenza. La fiducia e la serenità con cui il Papa affronta la sua malattia sono un esempio per tutti noi. Continuiamo a pregare con fiducia il Signore e la Madonna!
don Daniele
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Foto dalla pagina Facebook Vatican News

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