“Cuori ardenti, piedi in cammino – Non siamo soli”

Oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata Missionaria. Noi, che veniamo da un’esperienza ricca e bella come la Missione cittadina, dovremmo avere riscoperto la bellezza di essere cristiani e anche quanto è importante comunicarla agli altri: con la parola, con la vita ma soprattutto con la gioia.

Alla vigilia della Giornata Missionaria Mondiale, celebreremo la Veglia in Duomo insieme ai missionari che riceveranno il crocifisso e il mandato missionario. Anche quest’anno la veglia vedrà la partecipazione di sacerdoti e religiose che sono stati accolti in Diocesi nell’ultimo anno. Nella stessa celebrazione vivremo la Redditio Symboli durante la quale i giovani consegneranno all’Arcivescovo la loro regola di vita.

“Cari fratelli e sorelle! Per la Giornata Missionaria Mondiale di quest’anno ho scelto un tema che prende spunto dal racconto dei discepoli di Emmaus, nel Vangelo di Luca (cfr 24,13-35): «Cuori ardenti, piedi in cammino». Quei due discepoli erano confusi e delusi, ma l’incontro con Cristo nella Parola e nel Pane spezzato accese in loro l’entusiasmo per rimettersi in cammino verso Gerusalemme e annunciare che il Signore era veramente risorto”.

Con queste parole inizia il messaggio di papa Francesco per la 97ma Giornata Missionaria Mondiale 2023. Il titolo, che fa riferimento proprio al brano di Emmaus, ci invita ad avere “cuori ardenti e piedi in cammino”, assumendo il tipico atteggiamento del discepolo pronto ad annunciare la gioia del Vangelo. Francesco, dall’inizio del suo pontificato, non smette di sottolineare l’urgenza dell’azione missionaria della Chiesa e, a tal proposito, ha coniato quel modo di intenderla che ormai ci è familiare: “la Chiesa in uscita”.

Per questo, il mese missionario non può ridursi ad una parte dell’anno nella quale ci ricordiamo dei nostri missionari, delle missioni e di tutto quanto accade lontano da noi… Sempre papa Francesco ci ricorda, nella Evangelii Gaudium, che: “Noi siamo una missione su questa terra”, pertanto l’invito ad assumere gli atteggiamenti dei discepoli di Emmaus ci deve raggiungere anche se non siamo in terre di missione.

Lo esplicita chiaramente il Papa nella parte conclusiva del suo bellissimo messaggio quando dice: “Ripartiamo dunque anche noi, illuminati dall’incontro con il Risorto e animati dal suo Spirito. Ripartiamo con cuori ardenti, occhi aperti, piedi in cammino, per far ardere altri cuori con la Parola”.

don Daniele

Per consultare o scaricare l’ultimo numero dell’informatore Oltre l’apparenzacliccare qui.

Opera: Cammino per Emmaus – Lelio Orsi – 1560/1565 – olio su tela – National Gallery (Londra)


Commenti

Lascia un commento