Come ormai è stato annunciato la scorsa domenica, dall’1 settembre l’Arcivescovo mi ha nominato Parroco di Carugate (MI), mentre qui a Luino arriverà un sacerdote, il cui nome sarà annunciato prossimamente.
Certamente questa comunicazione è stata una sorpresa per tutti voi e in parte anche per me, almeno quando ho conosciuto la decisione di Mons. Delpini qualche settimana fa, di trasferirmi in altra parrocchia. Avrò modo di fare sedimentare nel mio animo questa decisione, ma nello spirito di obbedienza al vescovo, che caratterizza la vita del prete diocesano, non potevo dire di no e così è stato.
Rendo grazie a Dio per tutto quello che ho vissuto in mezzo a voi in questi 8 anni, in cui mi sono sentito accolto e in cui mi sono sentito parte di una grande famiglia, cercando di condividere giorni lieti e tristi, ma sempre con la speranza, che nasce dalla fede, di guardare avanti per fare crescere la Comunità Pastorale, costituita nel 2018.
Sono stati anni di trasformazione e lo saranno ancora per rendere la Chiesa capace di stare al passo con i tempi, non dimenticando mai la gioia di annunciare e testimoniare il Vangelo nei diversi ambiti della società. Tutta la storia della salvezza rivela il grande disegno di Dio di dare all’uomo la possibilità di vivere per sempre, riscattandolo dalla morte attraverso l’opera di Gesù, rivelatrice dell’amore di Dio sin dalla creazione del mondo e resa chiara nella sua Incarnazione, Passione, Morte e Risurrezione.
La Parola di Dio in queste domeniche dopo Pentecoste vuole aiutarci a riscoprire la forza dello Spirito Santo che è capace di svelare il mistero meraviglioso della vita umana, amata da Dio: “Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in Lui non vada perduto ma abbia la vita eterna” (Gv. 3,16). In questa affermazione si trova la gioia di una comunità cristiana nell’essere evangelizzatrice, perché ogni uomo e donna sia raggiunto dal lieto annuncio, che dice il sogno di Dio di non perdere nessuno.
Penso che questo debba suscitare una gioia immensa, specialmente quando si è tentati di trascurare qualcuno dai nostri interessi per qualsiasi motivo, o quando ci sentiamo tristi perché ci sembra che nessuno si interessi di noi. In Gesù nessuno si deve sentire perduto, bensì oggetto dell’amore e del pensiero di Dio.
Mentre vi chiedo di pregare per me, avremo modo di incontrarci e salutarci nei prossimi mesi, pregando anche per il nuovo Parroco che l’Arcivescovo ha deciso di mandare qui a Luino.
don Sergio
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Opera: Trinità – Masaccio – 1426/1428 – Santa Maria Novella, Firenze

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